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La prima visita

La prima visita dura circa un’ora. Si inizia con un colloquio conoscitivo per capire quale è il vostro stile di vita, il tipo di lavoro, l’ambito familiare e soprattutto i reali motivi che vi spingono ad intraprendere questo percorso dietetico (condizioni patologiche e non). Molto importanti, per valutare il vostro stato di salute, sono gli esami del sangue ed i referti medico-specialistici. Se siete in possesso di questi, recenti, vi consiglio di portarli con voi. La seconda parte, invece, si basa sulla cosiddetta “anamnesi alimentare”: dovrete parlare un po’ di voi. Come abitualmente mangiate? Dove? A che ora? Vi piace cucinare? Quanto tempo dedicate in cucina? Quali alimenti assumete spesso? Quali alimenti non gradite?

 

La terza parte, invece, consiste nella misurazione dei parametri antropometrici (peso, altezza, circonferenze e diametri ossei) e plicometrici (valutazione della percentuale di grasso corporeo, attraverso la misurazione dello spessore dello strato cutaneo).

 

La quarta ed ultima parte, infine, serve a sviluppare una bozza del programma alimentare personalizzato. Intendo “bozza”, in quanto si tratta di una contrattazione con voi, per essere certa di ridurre al minimo il vostro sforzo di seguirlo e spiegando le motivazioni delle mie scelte. Riceverete poi il vero protocollo alimentare, anche via email, nel giro di una settimana. L’elaborato dietetico prevede un piano alimentare a menù giornaliero che mira al raggiungimento del peso desiderabile ed al trattamento di eventuali fisiologie speciali e stati patologici. La dieta a menù giornaliero offre la garanzia di coprire i fabbisogni nutrizionali e di gestire al meglio la varietà di assunzione degli alimenti. Questo tipo di piano dietetico, inoltre, ha una valenza educativa, in quanto vi fa comprendere che anche nel settore della nutrizione esistono delle regole: tale caratteristica viene particolarmente apprezzata da coloro che vedono in questo genere di elaborato una guida chiara e precisa, e che li aiuti a superare lo stato di confusione relativo all’alimentazione tipico del periodo precedente all’inizio della dieta.

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